energia

Nel corso delle ultime settimane, la situazione geopolitica sta diventando sempre più tesa e complicata, soprattutto per l’inasprirsi del conflitto tra Russia e Ucraina e tutte le ripercussioni del caso sul settore energetico. Uno scenario che sta comportando un aumento delle materie prime e delle fonti energetiche, come ad esempio il gas, di cui la Russia, come tutti ben sappiamo, è il principale esportatore.

All’inverno mancano ancora due mesi, questo è vero, ma è chiaro che sempre più italiani sono decisamente preoccupati di come verrà gestita l’emergenza energia. Se dal punto di vista geopolitico ci sono alcuni aspetti che difficilmente potranno seguire una direzione ben precisa già nel corso dei prossimi mesi, in realtà ci sono altri aspetti che si stanno delineando in modo piuttosto netto.

La disponibilità di gas in Italia

Come è stato messo in evidenza anche da Cingolani, è necessario operare una distinzione tra le preoccupazioni di carattere economico ed inflattivo rispetto a quelle che riguardano le quantità energetiche. Al momento, l’Italia può vantare di essere uno dei pochi Paesi ad esportare gas, per un quantitativo che va dai 18 fino ai 20 milioni di metri cubi. Senza dimenticare anche il fatto di avere ulteriori 40 milioni di metri cubi di gas dedicati agli stoccaggi.

Nel caso in cui il sabotaggio che ha colpito il gasdotto russo dovesse aggravare ancora di più lo scenario mondiale, oppure anche se in inverno si dovessero raggiungere delle temperature molto rigide, ecco che l’Italia deve farsi trovare pronta nell’intervenire per poter potenziare il più possibile il programma di risparmi. D’altro canto, però, preme mettere in evidenza come è stata oltrepassata la soglia del 90% degli stoccaggi, mentre le forniture che provengono dall’Algeria hanno raggiunto dati triplicati.

Come regolare i consumi in casa

Visti i rincari che si stanno affacciando all’orizzonte, è chiaro che la preoccupazione di un gran numero di famiglie è ora quella di provare a risparmiare il più possibile sia sulle bollette del gas che su quelle della luce. L’intento è quello di limitare la spesa per l’energia all’interno della propria abitazione che, senza un comportamento responsabile, può diventare un salasso non indifferente per le casse familiari.

Di conseguenza, anche andare alla ricerca delle migliori offerte luce e gas è una delle soluzioni più gettonate in questo periodo storico del tutto particolare. In fondo, si tratta di un primo passo rispetto ai comportamenti virtuosi che devono per forza di cose essere adottati nella vita di tutti i giorni. Non è certo un mistero che, con pochi e semplici accorgimenti, si può ottenere un risparmio in bolletta che si spinge anche fino a toccare i 300 euro all’anno.

Si pensa a un price cap per i rincari in bolletta

Una delle idee al vaglio nel corso delle ultime settimane in ambito europeo, sostenuta con vigore dall’Italia, è l’imposizione di un price cap per il caro bollette. Insomma, inserire un vero e proprio tetto al prezzo del gas. Qualora tale misura dovesse effettivamente ricevere l’ok dagli organi preposti, ecco che prima di poter effettivamente entrare in vigore, dovrà essere recepita dai singoli stati membri e poi potrà essere applicata. Temporalmente, si tratta di tempistiche che non sono inferiori ai 60-90 giorni.

Crisi energetica e condizioni climatiche del prossimo inverno

Sembra che le temperature saranno protagoniste di un calo notevole, portandosi a valori ben al di sotto rispetto all’usuale media. Di conseguenza, per colpa dei continui rincari legati all’energia, la percezione di un freddo precoce è cresciuta in misura importante. Se altre volte un simile scenario climatico non avrebbe comportato chissà quali preoccupazioni, in questo caso i timori sono chiaramente molto più diffusi.

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