Il body piercing è ormai entrato a far parte della quotidianità, diventando un vero e proprio simbolo sociale in tutto il mondo. Tra tendenza e tradizioni, attualmente rappresenta una tra le decorazioni per il corpo più acclamate ed amate. Proprio per questo, chi decide di intraprendere la strada per diventare piercer, che sia come secondo lavoro o come attività principale, ha bisogno di una formazione valida.

I corsi offerti dalle scuole professionali per diventare piercer, partono da un principio etico e di rispetto delle norme di sicurezza. Non si diventa solo dei veri maestri dell’arte della perforazione corporea e profondi conoscitori della gioielleria, ma si apprende e conosce l’anatomia corporea, la fisiologia e tutti i trattamenti per rendere l’esperienza dei propri clienti la migliore.

La professione del piercer, infatti, negli ultimi anni è entrata molto in voga, anche perché il piercing è diventato uno strumento per manifestare il proprio modo di essere, la propria creatività ed anche il gusto per uno stile e per la moda.

Un operatore, esegue trattamenti di abbellimento del corpo, utilizzando tecniche, dispositivi e prodotti specifici di carattere estetico e, per garantire la salute dei propri clienti, applica tutti i protocolli previsti dalle normative in materia di igiene e profilassi.

Chi è il piercer e come diventare un professionista?

Il piercer è un vero artista, un professionista che studia l’arte della perforazione superficiale del corpo, in modo da introdurre un gioiello di svariati materiali. Per esercitare questa professione, è necessario ottenere un attestato di qualifica regionale, poiché tutto il lavoro deve essere svolto in piena regola. Infatti, è necessario avere competenze e conoscenze anche per quanto riguarda l’aspetto dell’igiene e della sicurezza, in modo da offrire un servizio altamente qualitativo.

Durante il corso professionale, infatti, si studiano i principi dell’anatomia, della dermatologia, le allergie e la sterilizzazione. È importante essere a conoscenza delle malattie a livello ematico, in modo da evitare qualunque rischio sia per il professionista che per il cliente.

Inoltre, ogni scuola professionale per piercer deve prevedere un periodo di apprendistato in uno studio, per poter fare affiancamento e apprendere sul campo.

Diventare un piercer, quanto si guadagna?

Prima di pensare al guadagno, bisogna pensare all’ingente investimento da fare per poter diventare piercer. Infatti, i costi per ogni scuola professionale sono flessibili e dipendono dalla professionalità dell’Istituto, oltre che dal numero di ore di formazione ed affiancamento e dall’attrezzatura che viene fornita. Le cifre, sul web, si aggirano da diverse centinaia di euro, sino a superare le 4.000 euro.

Inoltre, una volta ottenuto l’attestato, è necessario avere ben chiare le idee su come procedere. Il piercer, infatti, è un lavoro che si svolge come autonomo, quindi con partita iva. Non esiste un guadagno fisso, poiché tutto dipende dagli anni di esperienza, dalla bravura e della capacità di autopromuoversi.

Un professionista alle prime armi, quindi, non dovrebbe crearsi troppe aspettative, partendo, invece, dal presupposto che ci vuole molto tempo e pratica. Ogni piercer che si rispetti, deve continuare ad aggiornarsi dopo aver terminato il corso, scegliendo di frequentare corsi privati di piercing o scuole professionali, così da apprendere tutte le novità e le tecniche.

A che età frequentare una scuola professionale per piercer

Non esiste una età specifica per diventare piercer, infatti è una professione aperta a qualunque età, a condizione che si frequenti un corso di formazione che rilasci l’attestato che permetta l’accesso alla libera professione. Essere un piercer, non è semplice, anzi, è necessario acquisire competenze che permettano di reagire a qualunque situazione di rischio. Resta comunque un lavoro molto creativo, in grado di offrire grandi soddisfazioni. 

I corsi per imparare l’arte della perforazione corporea con gioielli, permette di approfondire diverse materie. È possibile studiare sia se si è principianti maggiorenni, che professionisti che già operano nel settore da anni e desiderano migliorare la loro capacità.

 Studiare le norme igieniche e di sicurezza, permetterà agli studenti di poter lavorare con sicurezza anche su zone delicatissime, come ad esempio nel caso del piercing lingua, una parte del corpo che necessita di mani esperte.

Lavorare nel campo della body art, una delle professioni del futuro

Nel campo professionale dell’estetica, l’attività di piercer è tra le più giovani nate, ma anche tra le più impegnative, dal momento che si opera in maniera spesso definitiva sul corpo dei clienti. Per questo la professionalità e lo studio sono alla base, al fine di evitare di commettere errori anche irreversibili e fronteggiare gli imprevisti.

In seguito alla legge n.2 del 03/03/3021 del Consiglio regionale del Lazio recante “disposizioni relative alle attività di tatuaggio e piercing”, sono stati aggiunti nuovi obblighi di formazione, tra cui il corso di 300 ore più pratica per avvicinarsi alla professione del piercer. A tutto questo. È stato aggiunto l’obbligo di aggiornamento periodico, che coinvolgerà anche chi ha già esercitato attività di piercing in maniera continuativa per almeno 5 anni alla data del 5 marzo 2021.

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