Nello stoccaggio della merce nei magazzini è fondamentale la stabilità e in tal senso le aziende devono possedere delle scaffalatura antisismiche. Questi sistemi sono, in territorio considerato ad alto rischio sismico, obbligatori per legge, con la sola esclusione delle scaffalature di altezza inferiore ai 3 metri, che possono essere assimilate ad ‘elementi di arredo’. Stoccare la merce utilizzando queste attrezzature è molto importante per garantire la sicurezza degli operatori perché quelle non progettate con criteri antisismici rischiano di cedere e danneggiare la merce ma soprattutto i dipendenti dell’azienda ce si trovano nell’area al momento del sisma.



Cosa sono le scaffalature antisismiche e quando sono necessarie


La scaffalatura che soddisfa criteri antisismici è una struttura autoportante che risulta stabile poiché viene ancorata a terra e presentare delle controventature: elementi ad X che contribuiscono a mantenerla ferma e stabile durante i movimenti dovuti al sisma, anche se portano via spazio per il contenimento della merce. Si tratta della soluzione più economica ma se si vuole recuperare spazio è possibile intervenire in altri modi per stabilizzare la struttura. Bisogna fare molta attenzione a chi ci si rivolge perché queste strutture devono essere libere ed indipendenti per svolgere la loro funzione, dunque non devono essere fissate da nessun’altra parte oltre che a terra. La differenza sostanziale fra le scaffalature tradizionali e quelle antisismiche sta nel fatto che le prime sono realizzate per sopportare il proprio peso e quello della merce stoccata, mentre le seconde sono progettate per sorreggere anche il carico dinamico dovuto alle oscillazione tipiche del sisma. Una soluzione di stoccaggio di questo tipo è la misura di protezione più importante che puoi adottare nell’ambiente di lavoro, necessaria nelle zone considerate ad alto pericolo di terremoti. 



Scaffalature antisismiche: cosa dice la normativa


Come specificato, in alcuni territori le aziende che possiedono magazzini per lo stoccaggio dei prodotti sono obbligati ad attrezzarli con scaffalature sismoresistenti. Questo aspetto è regolamentato tramite la normativa europea EN16681, che si riferisce agli impianti di immagazzinamento per pallet costruiti con scaffalature industriale per le zone sismiche. Questa legge è entrata in vigore nel 2016 come risultato di 20 anni di studi in merito ed è fondamentale perché racchiude informazioni specifiche per attrezzare il magazzino adibito allo stoccaggio dei pallet, su scaffalature progettate appositamente per proteggere la merce e i lavoratori. I trasgressori possono ricevere pesanti sanzioni e in alcuni casi la chiusura dell’attività quindi, per le attività che operano in territorio a rischio sisma è impensabile lavorare senza queste scaffalature o comunque cercare di raggirare la normativa, infatti non è possibile convertire quelle presenti rendendole idonee, né realizzarle ‘fai da te’. La EN16681 non è la sola norma che regola i magazzini con scaffalature industriali, ce ne sono diverse sia in Italia che a livello internazionale, in ogni caso questa è la più completa ed è stata stilata appositamente per approfondire questo aspetto.



Affidati a professionisti


L’unico modo per mettere in regola la propria azienda riguardo questo aspetto è affidarsi a realtà competenti nella progettazione di scaffalature metalliche, specializzate in soluzioni di stoccaggio sismoresistenti molto affidabili ed ovviamente rispettose delle normative vigenti. Ad oggi le aziende sono in grado di affiancare ogni cliente nella progettazione su misura del magazzino perfetto per le proprie esigenze lavorative, infatti quasi tutte offrono servizi completi partendo da 0 per trasformare ogni luogo di lavoro e renderlo funzionale. Importante è anche puntare su strutture resistenti e robuste realizzate con materiali di realizzazione solidi e duraturi come l’acciaio, per sopportare perfettamente le scosse ed essere utilizzabili anche in seguito, ovviamente dopo i dovuti accertamenti. Le aziende specializzate lavorano al fianco dei professionisti e insieme a loro analizzano i parametri che determinano il calcolo strutturale: la categoria del sottosuolo, la categoria topografica, la classe di impiego del magazzino e la sua vita nominale, il tipo di merce che gli scaffali dovranno sorreggere, la natura dei materiali utilizzati per travi e bancali. Questi dati permetteranno di costruire il magazzino perfetto per ogni esigenza, strutturato in modo da agevolare il lavoro dei dipendenti, organizzare in modo sicuro la merce ed ovviamente idoneo a resistere al sisma. Alcune realtà si occupano anche dell’accertamento del livello di sicurezza della scaffalatura tramite il processo stabilito dalla normativa UNI 11636, assicurando una struttura sempre idonea per rispondere a tutte le esigenze lavorative.


Conclusione


Anche se gli scaffali antisismici sono meno economici di quelli tradizionali, non bisogna tralasciare questo aspetto se sei un’azienda con un magazzino di dimensioni importanti. Misure come questa in materia di sicurezza sul lavoro si riveleranno un investimento ottimo per garantire migliori condizioni di lavoro ed evitare perdite di materiale e dunque soldi, come avvenuto in passato. Oltre ad essere obbligatorio per legge in alcune zone, questo provvedimento è indispensabile per denotare la serietà e la professionalità della tua azienda. Ricorda di affidarti solo a tecnici specializzati per avere una scaffalatura certificata e personalizzata.

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